28/10/2021
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L’AUTOPSIA GIUDIZIARIA
28 OTTOBRE 2021
ore 18:00
relatori
ANTONIO OLIVA Medico legale
GIANCARLO DI VELLA Medico legale
GIOVANNI CECCHETTO Medico legale
MARGHERITA NERI Medico legale
FRANCESCO VENTURA Medico legale
FRANCESCO DE STEFANO Medico legale
– Il ruolo probatorio dell’indagine necroscopica giudiziaria: Prof. Francesco De Stefano (Genova)
– Gli indicatori di qualità e i requisiti minimi dell’autopsia giudiziaria: Prof. Giancarlo Di Vella (Torino)
– Il contributo base dell’istopatologia forense: Prof.ssa Margherita Neri (Ferrara)
– Il contributo base della tossicologia forense: Prof. Giovanni Cecchetto (Padova)
– Il Verbale autoptico e la consulenza tecnica: scrittura ed interpretazione dei dati necroscopici: Prof. Antonio Oliva (Roma Cattolica)
L’autopsia giudiziaria è l’atto irripetibile con cui il Pubblico Ministero affida al medico legale un delicato dell’indagine che sta conducendo. L’autopsia giudiziaria applicata dal PM ha dunque un ruolo processuale determinante e per questo dovrebbe sempre essere affidata ad un medico legale esperto di medicina necroscopica con finalità forensi, altresì chiamato Patologo Forense. Tuttavia, soprattutto in alcune realtà territoriali, ciò non sempre avviene e la nomina del consulente tecnico del PM riguarda medici legali poco esperti in pratiche autoptiche o, addirittura, medici di altre discipline. Inoltre non va dimenticato anche il ruolo altrettanto importante dei consulenti della parte offesa ed indagata, i quali, anch’essi,dovrebbero comunque avere una certa dimestichezza con la patologia forense se non altro in termini di lettura ed interpretazione dei dati necroscopici evidenziati all’esame autoptico. Emerge, quindi, la necessità per tutti i medici legali che si avvicinano al cadavere, di avere cognizione di causa su quello che si deve cercare e repertare a seconda del caso affrontato. Per tale motivo seminario è pensato per fornire il presente strumento pratico ed essenziale per comprendere quanto meno gli standard minimi per ritenere accettabile ai fini probatori un’autopsia giudiziaria, i quali tengano conto degli indicatori di qualità dell’autopsia e del contributo base dei necessari esami complementari di laboratorio.
Con queste finalità, ancora più importante, diventa saper scrivere un verbale autoptico con i dati necroscopici grezzi, nonché la consulenza tecnica con la corretta interpretazione scientifica dei dati stessi, seppur nel rispetto del ruolo d’ufficio o di parte che si andrà a sostenere.